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Piccolo Dizionario Di Parole Fraintese

by Les Longs Adieux

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1.
Calesse 05:00
Cosa te ne fai del mio consenso Metri rubati di orgoglio Cosa cambieresti di me adesso Verso la fine di un sogno L'aria che smuove il silenzio Fuoco che fa e disfá Fuoco che mancherà Torna di nuovo ed in moto diretto l'improbabilitá Che il sole tuo splenda solo in fronte a me Ti sei scordato mi senti Ti sei scottato Ti sei sporcato di fango le mani Misericordia! Per pochi denari Pensavo fosse amore invece era un calesse Civilization going with the wind Ma quanta sete nell'anima Del tutto che non c'è Cosa me ne faccio di te adesso Di quei brandelli di carta rimasti a bruciare Cosa mi rimane di te L'imprevedibile che sopraggiunge via mare L'aria che smuove il silenzio Fuoco che fa e disfà Fuoco che mancherà Sotto la pelle c'è un nervo scoperto, vulnerabilitá Come misteri nei fondi di caffè Ti sei scordato mi senti? Vaghi alienato Ti sei sporcato di miele le mani Misericordia! E comunque rimani! Pensavo fosse amore invece era un calesse Civilization going with the wind Ma quanta sete nell'anima... Del tutto che non c'è...
2.
Jump Mary Jump My quiet contrary daughter Jump Mary Jump And pretty maids all in a row My hands, tentacles of the night My arms, tentacles of the night Lunar Lullaby È solo una voce, un lamento per non farti addormentare Lunar Lullaby Soddisfa tutti i miei perché Jump Mary Jump My quiet contrary daughter How does your garden grow And pretty maids all in a row My legs, tentacles of the night My lips, tentacles of the night Lunar Lullaby È solo una scusa, un pretesto per non farti addormentare Lunar Lullaby Soddisfa tutti i miei perché Jump Mary Jump My quiet contrary lover How does your garden grow With silver bells and cockleshells My legs, tentacles of the night My lips, tentacles of the night
3.
La Magara 03:30
Sguardo di magara tormentata e dalla veste un poco misera Roghi di un passato, di un innato sentimento denso di poesia Sale, sudore e lacrime Sale su rive torbide Non la scontentava quell'ipotesi di andarsene su un'isola Oltre la frontiera si narrava di casette e fiori di lillá Sale, sudore e lacrime Sale sull'impossibile Sale sulle bugie Sale nelle sue tasche ed anche un po' nelle mie Occhi di magara che bruciavano col vento che soffiava via Occhi per guardarla ancora un poco allontanarsi avvolta di malía Sale, sudore e lacrime Sale nelle onde rapide Sale sulle bugie Sale sulla sua pelle e anche un po' sulla mia Sale per lavarti via Sale in un vortice di cupa fantasia
4.
Propagande 04:00
Perduta gente, dolente è la cittá Il polo sud celeste Gli innamorati nel quieto rimirar Sui ponti di Firenze Controcorrente, fasciata in un vecchio foulard Di bohemièn si veste Moderazione, prigione della nuova buddhitá Una Signora Telfer Che sa giocare sporco E dirottare un torto Sulle meccaniche, sulle pose Come accattoni d'identità Propagande sfilano nei bar Steppe alla ricerca di uno zar Echi alterati di voci distorte e tulipani Dispersi nella nebbia Mani innocenti che strette da nessuno non s'incontrano Si cibano di attese E di teorie contorte E della malasorte Sulle meccaniche sulle pose Come un delirio d'identità Propagande sfilano nei bar Steppe alla ricerca di uno zar Delle ragioni sfuse Cibo per menti chiuse E come spine sopra le rose So che buon sangue non mentirá Propagande sfilano nei bar Steppe alla ricerca di uno zar
5.
Bouganville 03:47
Piccolo Mondo Un poco antico il passato Ormai cenere Squarcio profondo Le sue radici bagnate di noce All'ombra del monte Il sole sanguina Una ferita che Questo mare curerà Diamante fosse fatta anche la tua volontà Le strade verso l'alba che si tingono già Di viola Bouganville Nei giardini dei lunghi addii, nei ricami della scogliera Bouganville Negativi di un vecchio film Lungo i fianchi della riviera ah Croce che stai Immobile Ad ascoltare Poco più in là Calvario che Sovrasti il mare Come immagino l'aldilà: mille vicoli nella notte Megere sulle porte Ricamando sull'aldilà Gli occhi neri come la morte Che tutto sa Di matti, stelle e spose lei ti racconterà Di rondini al tramonto che si perdono già Nel viola Bouganville Nei giardini dei lunghi addii Nei ricami della scogliera Bouganville Negativi di un vecchio film Lungo i fianchi della riviera Bouganville Nei giardini dei lunghi addii Nei ricami della scogliera Bouganville Negativi di un vecchio film Lungo i fianchi della riviera ah Riviera ah
6.
Amarcord 04:15
Ho smarrito l'abitudine Ricalcando l'equilibrio di un cha cha cha Che non prevede mosse E geometrie ortodosse Cerco nella metafisica Dentro un libro di statistica Per ritrovarvi morte E citazioni colte Sveglia sotto il cielo che schiarisce La città che scioglie le sue trecce Per le strade, persa tra le foglie Requiem delle sconosciute gioie Tipi strani come "Close to me" I was sure that my head on the door was a dream Ti avessi dato retta O mantenuto rotta Chiaroscuri come un vecchio film Le pellicole di Marylin Bianchi e Neri quasi semidei Santi, martiri, profeti, eroi Ah la giovinezza che finisce Scritta dentro un album di sciocchezze Per le strade, persa tra le foglie Requiem delle sconosciute gioie Oh Amarcord Sorriso di Polaroid Amarcord Il saggio senno di poi La luce si spegne Ghiaccio diventerà Fuoco diventerà Memoria Sembra ieri che era lunedì Like a summer on a solitary beach La sera è già qua Riposa, si sposa, s'inchina e poi va Aspettando un sole che non sorge Carezzando tutte le certezze Per le strade, persa tra le foglie Requiem delle sconosciute gioie Oh Amarcord Sorriso di Polaroid Amarcord Il saggio senno di poi La luce si spegne Ghiaccio diventerà Fuoco diventerà Memoria
7.
È sabbia tra le dita scivolata giù La fredda rimembranza della gioventù Nella notte scivola Nel buio dell'indifferenza Sorge all'orizzonte di una nuova età L'illusione nei diversi Nella notte sibila La serpe della connivenza Scava la roccia Doccia dopo doccia Liquido è l'inferno che nessuno sa Spiazza quella stessa somiglianza L'odio travestito da arroganza E vorrei Soltanto un abito da monaco migliore Che la presenza, lo sostanza Sprigionassero calore Scava la roccia Goccia dopo goccia L'ombra della lama che hai lasciato qua Scava la roccia Goccia dopo goccia Liquido è l'inferno che nessuno sa...
8.
Ostalghia 04:52
Nell'ostalghia catartica Motivi di Beethoven Il suono del suo nome Vorace di fugacità L'incanto nelle cose Il velo sulle spose Se nel ricatto la scelta non c'è Ritorno Ad aspettare coi venti dell'est L'inverno Nel vuoto si smarriscono Le strade per la luce Le frasi senza voce Quell'ostalghia che utopica Rimpiange quella croce Il ghiaccio intorno a me E nel silenzio la scelta non c'è Ritorno Ad aspettare coi venti dell'est L'inverno Gelido vento dell'est Gelido vento dell'est E va Il nero humour Infrange il muro La dittatura della buona creanza Un elefante stretto dentro a una stanza Un laccio intorno a me Gelido vento dell'est Gelido vento dell'est Gelido vento dell'est Gelido vento Se nel ricatto la scelta non c'è Ritorno Ad aspettare coi venti dell'est L'inverno...

credits

released April 7, 2023

All lyrics by Federica Garenna.
All music by Federica Garenna except tracks 1,4,7 (music by Federica Garenna and Frank Marrelli).

Federica Garenna: vocals, synth and programming.
Frank Marrelli: guitars, bass, alto sax on La Magara.
Alessandra Trinity Bersiani: synth.
Valerio Michetti: drums.
Spoken monologue on La Magara by Aldo Semenuk
Mixed and Mastered by Federica Garenna.
Artwork by Federica Garenna.

Ver.So. Productions
Edizioni La Zona Srl

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all rights reserved

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about

Les Longs Adieux Rome, Italy

"Les Longs Adieux is a darkwave band from Rome, whose music encapsulates a strange mix of new wave and electro. Their self- proclaimed Mediterranean wave sounds includes echoes of 80s dance floor fillers, catchy pop hooks and operatic inserts. Their aesthetic is a revisited version of post-punk fashion, married with a goth rock attitude and a retro-wave fascination."
- Procession Magazine
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